La chiesa è documentata dal 1233, ma la sua costruzione fu ripresa fra 1265 e 1270 da Giovanni di Simone, che definì la pianta attuale e costruì il campanile. Questo ha una statica particolarmente insolita, perché poggia soltanto su due mensole all’interno della chiesa. Nel ’500 si fecero dei rimaneggiamenti, e finalmente nel 1603 si costruì la semplice facciata in marmo.<br>L’interno, a navata unica, con transetto e con copertura a capriate, fu arricchito nel corso del ’600 da grandi tele dell’Empoli, del Passignano, di Santi di Tito. Al pavimento si notano lastre tombali tra ’300 e ’700.<br>La volta della tribuna reca affreschi di Taddeo Gaddi (1342); all’altare maggiore, una pala in marmo con Madonna e santi di Tommaso Pisano; nella seconda cappella a destra della tribuna, Crocifissione e santi, trittico di Spinello Aretino, e “tomba” del conte Ugolino.<br>Nella sagrestia si trova una piccola cappella affrescata nel 1397 da Taddeo di Bartolo; alle pareti, sinopie degli affreschi della Sala capitolare (1397) di Niccolò di Pietro Gerini.<br>Dal chiostro trecentesco si entra nella Sala capitolare, con un ciclo di affreschi staccati e sinopie (1392) di Niccolò di Pietro Gerini.