Si raggiunge a piedi da corso Telesio percorrendo strette e suggestive vie nella parte alta e più antica della città, con abitazioni dalle caratteristiche scale esterne a pergolato e palazzetti quattrocenteschi d'impronta napoletana o catalana. L'importante complesso monastico, costituito dalla chiesa e dal convento, fu fondato nel 1217 ma venne più volte ricostruito in seguito a terremoti; sofferse gravi danni per i bombardamenti del 1943. La chiesa di S. Francesco, ampliata e trasformata in forme barocche intorno alla metà del sec. XVII, ha una facciata ottocentesca e interno a tre navate: dalla navata destra si accede alla seicentesca cappella di S. Caterina, fastosamente decorata da intagli lignei dorati e con dipinti di Willelm Borremans (1705) racchiusi in grandi cornici; dietro il transetto destro si apre un ambiente gotico del sec. XIII, abside della primitiva chiesa, con un coro ligneo del 1505.