Costruita con l'annesso convento a partire dal 1510 e rifatta nel 1720, sorge presso la confluenza del Busento nel Crati. Nell'interno accoglie, in controfacciata il sepolcro marmoreo di Ottavio Cesare Gaeta (1593), con statua del defunto in abito da guerriero; sopra l'altare maggiore, trittico degli inizi del '500 (Madonna col Bambino tra i SS. Caterina e Sebastiano); nella 3ª cappella a sinistra, Madonna in gloria tra i SS. Paolo e Luca dipinta da Pietro Negroni nel 1551. Accanto alla chiesa è l'oratorio del SS. Salvatore, fondato nel 1565 dalla confraternita dei sarti e attualmente parrocchia italo-albanese di rito greco-bizantino; si notino il portale in pietra del 1707 e, nell'interno, il soffitto ligneo a lacunari.