Dedicato a S. Maria Maggiore, fu iniziato nel XII secolo e terminato, dopo vari ampliamenti, nel XIV.<br>Una lunga fase costruttiva di cui l'edificio porta i segni: la parte romanica interessa dall'ingresso - segnato da un portale rinascimentale con soprastante monofora dalla ricca cornice - le prime quattro campate sino all'altezza del campanile, ed è quella tipica di una semplice basilica a tre navate; le originarie absidi romaniche furono demolite e sostituite con altre campate, il presbiterio e l'abside che reinterpretano l'architettura gotica.<br>L'arredo sacro dell'interno conta elementi scultorei assai raffinati, come il pergamo datato 1267 e il coevo ciborio dai capitelli non figurati, testimonianza delle influenze orientali che in quel tempo arricchivano la cultura di questa città, nodo di transito tra Oriente e Occidente. L'accesso alla cripta consente di leggere le strutture della chiesa più antica oltre ai resti di una basilica paleocristiana del X-XI secolo con lacerti di pavimenti musivi. Nel Tesoro sono conservati oreficerie e avori di fattura islamica, dipinti, codici e arredi.