Isolata al centro dell’invaso dell’omonima piazza, la più antica della città, circondata da edifici che ospitano le più importanti sedi del governo croato, sorge questa chiesa gotica, eretta nel 1242 e citata la prima volta in un documento nel 1256, quando il re Béla IV permise agli abitanti di Gradec di allestire una fiera in occasione della festa del santo. Più volte rimaneggiato, l’edificio conserva finestre romaniche sul fianco destro e un portale tardogotico ornato di nicchie e statue. Nel 1502 un forte terremoto distrusse il campanile originario; quello attuale, terminato nel 1725, è chiuso da un’alta cuspide barocca. La chiesa, la cui particolarità consiste nelle tegole smaltate che dal 1880 formano gli stemmi di Croazia, Slavonia, Dalmazia e Zagabria, fu sottoposta a importanti lavori di restauro, eseguiti nel 1876-82 da Friedrich Schmidt e Hermann Bollé, ai quali si aggiunsero in seguito quelli diretti da Ivan Meštrovic nel 1936-38. L’interno, composto di tre navate, racchiude affreschi moderni realizzati da Jozo Kljakovic e alcune sculture di Ivan Meštrovic (Crocifisso all’altare maggiore; Pietà e Madonna col Bambino ai due altari laterali).