Fondata nel 1094 dal re Ladislao d’Ungheria, la cattedrale dell’Assunta fu distrutta dai mongoli nel 1242 e venne subito dopo ricostruita nelle forme gotiche attuali; numerosi furono però i rimaneggiamenti che si ebbero nel corso dei secoli, soprattutto in epoca barocca. Le mura vennero erette fra il 1512 e il 1521, all’epoca della più seria minaccia turca. Dopo i gravi danni provocati dal terremoto del 1880, subì un radicale restauro diretto dagli architetti Friedrich Schmidt e Hermann Bollé secondo il gusto neogotico del tempo, che portò anche alla costruzione delle torri in facciata, alte 104 e 105 m. L’interno è a tre navate su colonne a fascio: nella navata centrale, a sinistra, pulpito marmoreo di Michele Cussa del 1696; dietro l’altare maggiore, tomba del cardinal Stepinac, opera di Meštrovic. Dietro la sagrestia è il Tesoro, che comprende oreficerie del XVIII secolo, antichi reliquiari, codici miniati e arredi sacri. La chiesa è chiusa per tre lati dal vasto complesso barocco del Nadbiskupija (Arcivescovado), costruito nel XVIII secolo sulle mura cinquecentesche, innalzate a difesa delle minacce dei turchi. Delle antiche fortificazioni che, fino alla prima metà del ’900, circondavano la Cattedrale, si conservano solo le mura sul lato settentrionale e le cinque possenti torri. Nella corte dell’Arcivescovado si trova la kapela Sv. Stjepana (cappella di S. Stefano; XIII secolo) con importanti affreschi gotici.