Sotto la tutela dell’abbazia di Ste-Geneviève fino alla Rivoluzione, la chiesa è conosciuta per alcuni miracoli avvenuti all’inizio del ’700 nel vicino cimitero. I giansenisti perseguitati trovarono rifugio nella parrocchia e alcuni di loro sono sepolti nelle cappelle. La navata e le cappelle risalgono alla fine del ’500, mentre le colonne in stile dorico dell’abside e la cappella della Vergine, realizzate da Petit-Radel, sono un’interpretazione dall’antico che risale al 1784. Nella prima cappella a destra è collocata La passeggiata di Giuseppe e del Bambin Gesù, opera di Zurbarán eseguita verso il 1636.