Nei pressi di via Forcella, venne fondata verso il 1318. L'aspetto attuale del luogo di culto, costruito nel '300 e riedificato due secoli dopo, è quello conferitogli nel 1760-82 da Luigi Vanvitelli. L'interno, preceduto da un vestibolo, è a una sola navata, maestosa e di nobile effetto per le 44 colonne marmoree corinzie e lo slancio dell'elegante cupola. All'altare della 1ª cappella d., Crocifisso di Fedele Fischetti. Dalla 3ª arcata d. si entra in un vestibolo, dove sono murati rilievi del sec. XVI. provenienti dall'antica chiesa: a d., Deposizione; a sin., in basso, Seppellimento di Gesù della prima metà del sec. XVI. A sinistra è la cappella Carafa, con marmi commessi di Jacopo Lazzari e Giovanni Antonio Galluccio (1623-26). Dal vestibolo si passa a d. nella sagrestia (pavimento maiolicato), affrescata dal Corenzio con storie dell'Antico Testamento (1605); gli eleganti armadi intagliati (1577-79) presentano bassorilievi del Vecchio e Nuovo Testamento e statuine di profeti e santi di Girolamo D'Auria e Salvatore Caccavello (le restanti parti sono di Leonardo Turbolo, Felice D'Arvano e Nunzio Ferraro). Sulla sin. della chiesa si leva il poderoso campanile, eretto nel 1524-69 e abbassato dopo il terremoto del 1688. È aperto in basso da un'arcata, sotto la quale è l'accesso alla Santa Casa, con portale scolpito di Tommaso Malvito (c. 1500; nella lunetta, Madonna della Misericordia) e bella porta intagliata, con stemmi dei Gaetani d'Aragona, da Pietro Belverte e Giovanni da Nola (c. 1508). Nella cripta sculture di Domenico Gagini, Andrea Ferrucci, Giuseppe Sanmartino.