Edificio interessante nonostante le notevoli manomissioni avvenute nei secoli XVIII e XIX. Mostra nel fianco sinistro un motivo ad archetti romanici e un portale a ogiva; la sormonta un incongruo campaniletto a vela, aggiunto nel XIX secolo. In origine la chiesa finiva con un’abside semicircolare, eliminata dai rifacimenti settecenteschi. L’interno, romanico, a tre navate, presenta caratteristiche del primo periodo normanno. Tracce di affreschi di tipo bizantino, risalenti alla fine del XII secolo, restano sulle pareti e negli intradossi degli archi ogivali; su questi ultimi si riconoscono S. Basilio il Grande, S. Giovanni Crisostomo e S. Gregorio il Teologo. Altrettanto interessanti sono i resti del pavimento a mosaico in opus sectile, eseguiti da mani esperte, che rappresentano figure di animali fantasiose e suggestive. Sempre all’interno della chiesa sono conservati interessanti reperti scultorei di epoca normanna e i due capitelli delle colonne, uno bizantino, l’altro corinzio.