La chiesa fu fondata nel 1254, ma dell’assetto originario due-trecentesco rimangono soltanto il portale archiacuto in pietra, tre statuette di santi entro nicchie della facciata, la testata del transetto destro e il campanile (per altro sormontato da cuspide di fine ’800). A metà ’400 fu aggiunta lungo il fianco destro una serie di cappelle, con funzioni sepolcrali. All’interno, oltre ad alcune tele del Cerano, di Palma il Giovane e dei Procaccini, spiccano alle pareti del transetto destro il duecentesco sarcofago detto del beato Lanfranco Settala, fondatore eremitano della chiesa, attribuito a Giovanni di Balduccio, e una Crocifissione affrescata negli stessi anni da un maestro lombardo. Nell’ottava cappella a destra si trova un presepio settecentesco di Francesco Londonio. La chiesa si caratterizza anche per un’ottima acustica: qui, nel 1874, fu eseguita per la prima volta la Messa di Requiem composta da Giuseppe Verdi in memoria di Alessandro Manzoni, e qui ancora si tengono concerti.