Fu fondata secondo la tradizione tra il IV e il V secolo dal santo vescovo e rifatta in epoca romanica. Nel 1320-23 fu sopraelevata e trasformata in forme gotiche, con slanciata facciata ‘a vento’. Ai lati, le bifore aperte sul cielo sovrastano una monofora a tutto sesto e un oculo; al centro, sopra il portale e il grande rosone, si aprono una monofora a tutto sesto e un’edicola contenente la statua di S. Bassiano. L’interno, diviso in tre navate da grandi pilastri con capitelli in pietra scolpiti, conserva preziosi affreschi del primo ’300 attribuiti al Maestro di S. Bassiano, interessanti anche per i riferimenti alla vita agricola quotidiana e ai simboli delle antiche corporazioni di mestiere. Nella volta che precede il presbiterio, un affresco raffigura Quattro carri trainati da coppie di buoi e attesta probabilmente la partecipazione dell’arte dei bovari ai lavori della chiesa; dello stesso maestro è l’affresco dell’abside col più tradizionale soggetto del Cristo Pantocrator tra la Vergine, santi e simboli evangelici; alla quarta campata destra, una Madonna col Bambino e santi del 1507.