La strada che sale panoramica sul monte Pellegrino porta (km 13) al piazzale sotto il santuario (1625) che consta di un convento con facciata addossata alla roccia e di una grotta trasformata in cappella. Secondo la tradizione, S. Rosalia - figlia di Sinibaldo, signore di Quisquina, e nipote di Guglielmo II - in questo luogo dimorò in penitenza per molti anni fino alla morte, nel 1166. Nel 1624 un'apparizione permise di ritrovare le ossa della santa che, trasportate a Palermo, si dice fecero cessare la peste: per questo fatto miracoloso S. Rosalia fu proclamata patrona della città e il 4 settembre ricorre la sua festa con processione alla grotta. Dal piazzale del santuario un'erta strada asfaltata sale alla vetta del monte Pellegrino: grandioso panorama*, che con tempo sereno spazia fino all'Etna e alle isole Eolie.