Sul fianco sinistro della chiesa di S. Cita (fine del XVI sec.), dopo aver attraversato un loggiato tardo-cinquecentesco a doppio ordine si entra nell'interno rettangolare dell'oratorio, interamente ricoperto di magnifici stucchi di Giacomo Serpotta. Eseguiti a varie riprese dal 1688 al 1718, raffigurano statue allegoriche, tripudio di putti, piccole rappresentazioni dei Misteri del Rosario. Sulla parete d'ingresso, la Battaglia di Lépanto di Giacomo Serpotta, alla base due emaciati fanciulli a ricordo delle tragiche conseguenze della guerra. Lungo le pareti, banchi per i confratelli, intarsiati di madreperla. All'altare Madonna del Rosario di Carlo Maratta e ai lati eleganti cantorie barocche, con angeli sempre del Serpotta.