Ricostruito nello stesso sito dove più volte era stato distrutto e riedificato, il Duomo, con la facciata a torre a tre ordini, si slancia da una gradinata di 250 scalini, in uno spettacolare connubio tra architettura, scenografia e urbanistica, dovuto al progetto di Rosario Gagliardi. Inaugurato nel 1738, fu portato a termine a più riprese e ancora nel 1818 veniva completata la scalinata. L'interno, a cinque navate, con transetto e cupola, è ricco di numerose opere d'arte: sull'altare maggiore è un polittico attribuito a Bernardino Niger (1573); nella cappella a sinistra della maggiore, statua della Madonna della Neve di Giuliano Mancino e Bartolomeo Berrettaro (circa 1510); nell'estrema navata destra, al secondo altare, Assunta di Filippo Paladino, firmata e datata (1610). Si noti anche la meridiana solare tracciata nel pavimento del transetto (1895). Accanto è il settecentesco palazzo Polara, elegante residenza signorile che conserva la struttura originaria e parte dei suoi arredi. Già sede della Pinacoteca comunale, è chiuso per lavori di ristrutturazione.