Fondata alla fine dell'XI secolo da Gerlando, primo vescovo di Siracusa, subì varie trasformazioni e presenta oggi un aspetto secentesco. Domina l'edificio il massiccio campanile a base quadrata, cominciato nel XV secolo e mai terminato, aperto al primi due piani da due ordini di monofore cieche ad archi arabi, al terzo è un balcone con ricche mensole e arcata gotica decorata con motivi a zig-zag. In parte costruita su una rupe franosa, la Cattedrale denuncia gravi problemi strutturali ed è attualmente chiusa per lavori di messa in sicurezza. L'interno, a croce latina, è diviso in tre navate da alti pilastri a base poligonale che reggono archi oglvali; il soffitto delle laterali è a travature scoperte dipinte con figure di santi e stemmi gentilizi del XVI secolo, mentre quello della navata centrale, a lacunari lignei, è stato realizzato attorno al 1682. Pregevoli sono l'arca di S. Gerlando (nell'omonima cappella nell'ala destra del transetto), reliquario in argento del 1639; gli stucchi e affreschi barocchi nel presbiterio (dove, per un singolare fenomeno acustico, si sente qualsiasi sussurro venga pronunciato all'ingresso della chiesa, posto a 85 m di distanza) e, nell'abside destra, una statua marmorea della Madonna col Bambino del palermitano Stefano di Martino 1495).