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Badia di S. Salvatore di Montecorona

localita

06019 Umbertide località Badia di Montecorona (PG)
0759415498
Sullo sfondo del verde querceto del monte Corona, l'abbazia, chiamata fino al '500 S. Salvatore del Monte Acuto, è la culla dei Camaldolesi coronesi. Fondata nell'XI secolo, forse dallo stesso san Romualdo, divenne il principale centro economico del comprensorio con la formazione di una vasta tenuta di terreni coltivati, pascoli e boschi che tuttora, nonostante i molti passaggi di proprietà seguiti alla soppressione (1863), costituisce una delle maggiori aziende agricole regionali. La chiesa superiore, romanica a tre navate, fu consacrata nel 1105, modificata e ampliata nel XVI e XVII secolo. All'interno, resti della decorazione a fresco di scuola umbra del '300 e, nel presbiterio, un ciborio dell'VIII secolo.
La cripta sottostante, forse dell'XI secolo, è un vasto ambiente a cinque navate e tre absidi con massiccio reimpiego di materiali d'età romana, probabilmente recuperati dal tempio pagano o paleocristiano su cui insisterebbe. Annesso alla chiesa superiore è un piccolo museo con reperti e oggetti di uso liturgico. Di fianco il singolare campanile: circolare alla base, poi endecagonale, infine ottagonale.
L'Eremo del monte Corona fu un tempo legato alla Badia sottostante; sorto nel bosco intorno al 1530, è formato da una chiesa settecentesca e dalle casette dei monaci. Ai piedi del monte sono poi i ruderi del castello di Sportacciano e sul versante meridionale si trova infine il castello di S. Giuliana, bell'esempio di piccolo e compatto borgo fortificato, ristrutturato nel rispetto della trecentesca struttura.
Informazioni
 Apertura: lunedì-domenica 10-18. Apertura/Chiusura annuale:
Condizioni di visita: ingresso gratuito