Provenendo da Trevi, la valle si restringe e, superata l'ottagonale Chiesa Tonda (secolo XVI), si incontra sulla destra l'elegante edificio paleocristiano intitolato al S. Salvatore meglio noto come tempietto del Clitunno. Sono chiaramente riscontrabili alcuni elementi tipici dei sacelli pagani ricordati da Plinio il Giovane, che si trovavano presso le vicine sorgenti del fiume. Il tempietto domina il Clitunno da un rialzo al quale si accedeva per mezzo di due scalette laterali; il fregio nella facciata reca l'iscrizione dedicatoria al Dio degli angeli.