Adiacente alla «Domus Flavia» è l'area dove sono stati rimessi in luce avanzi imponenti di parte della dimora dell'imperatore da età domizianea al periodo bizantino; il fabbricato era a due o tre piani (ciò permetteva di superare il dislivello del colle) e con la facciata, composta di un ampio porticato semicircolare (restano solo tracce delle basi delle colonne), guardava verso il Circo Massimo. Costeggiando il peristilio, al cui centro è un «impluvium» quadrangolare, si può osservare dall'alto, disposto sulle pendici sud del Palatino, il «Paedagogium», sede del collegio dei paggi imperiali costruito al tempo di Domiziano (l'architettura è in gran parte ricostruzione di Luigi Canina) che conservava sulle pareti interessanti graffiti; oltre questo, verso il Circo Massimo, è la cosiddetta «domus Praeconum», dipendenza del palazzo imperiale consistente in un cortiletto porticato e in tre ambienti a volta.