Sorge sulla vetta del monte S. Angelo m 227, il Mons Neptunius dell'antichità oggi dichiarato monumento naturale; vi sale una strada panoramica (km 3) dalla quale sono visibili le mura romane modificate dai bizantini, con torri trasformate in abitazioni durante i restauri settecenteschi. In cima al monte la strada taglia un'altra cinta difensiva: sono le mura dell'acropoli, del tempo di Silla. Il tempio, eretto nel sec. I a.C. e dedicato a Giove fanciullo, sorgeva sull'alto dell'acropoli, sopra una vasta platea. Ne restano il podio e il basamento della platea, composto di poderose arcate e di un criptoportico lungo m 60. Dalla spianata, panorama* sulla Pianura pontina e il Circeo.