Questo settore ha sollevato da sempre grande interesse, per l'alta concentrazione di edifici pubblici che vi gravitano (si è infatti in prossimità del Foro). L'ampia platea, solo parzialmente scavata, era riservata al solo traffico pedonale e, sul lato nord, affacciava un grande edificio porticato con tabernae e botteghe; era interrotta da due archi quadrifronti, di cui solo quello nei pressi del collegio degli Augustali è stato scavato. Alle spalle di tale passaggio è stato rimesso in luce l'atrio della Basilica, un edificio pubblico di incerta destinazione, costruito dal mecenate di Ercolano Marco Nonio Balbo, la cui pianta ad aula rettangolare chiusa da una parete a doppia abside è nota grazie a stampe e disegni del '700 (fu allora indagata per la prima volta e spogliata delle ricche decorazioni pittoriche e scultoree, oggi in parte al Museo Archeologico Nazionale di Napoli).