Le due colonne scanalate e la base con tre rocchi che si innalzano sul lato opposto della piazza appartenevano a un tempio dorico esastilo dedicato a una divinità femminile (un tempo si credeva consacrato a Poseidone) e innalzato sulla sommità dell'antica acropolis. Della fine del VI secolo a.C., si tratta di uno dei più antichi templi magnogreci insieme a quello di Siracusa, oltre che una delle poche vestigia superstiti della colonia spartana.