Aveva grandi dimensioni questo edificio, risalente già ad età augustea e accidentalmente scoperto nel 1929: probabilmente le gradinate, capaci di contenere circa 5000 spettatori, erano ben più numerose delle 12 che sono giunte fino a noi. L'orchestra, conservata nella sua originaria pavimentazione a grandi lastre regolari di pietra, terminava con tre larghi gradini, riservati ai personaggi più autorevoli della romana Lupiae. Nel proscenio ancora si notano il canale destinato ad accogliere il sipario e molti incavi, probabilmente utilizzati per le impalcature degli scenari in legno. Sono custodite presso il Museo provinciale «Sigismondo Castromediano» le statue marmoree di età antoniniana – copie di originali greci - che decoravano la sua scena.<br>Adiacente, il Museo del Teatro Romano.