Sita sulla collina di Manuzza, a nord dell'acropoli, comprende una strada e resti di varie abitazioni. Dopo la distruzione del 409 a.C., buona parte dell'abitato dovette essere usato come necropoli dai selinuntini, che ancora abitavano sull'acropoli. Depredate negli anni dai tombaroli, le necropoli sorgono una a nord dei templi E, F e G, in contrada Buffa, una sulla collina di Galera-Bagliazzo e l'ultima in contrada Manicalunga. Da esse provengono migliaia di oggetti, tra vasi greci e statuette in terracotta. Alquanto diffuso era il rito dell'inumazione, in tombe rettangolari scavate a fior di terra, chiuse da una lastra di tufo.<div id="poi-openinghours">Apertura: inverno 9-17, estate 9-19. Variazioni in base ai periodi stagionali</div>