Con terrazze aperte sul mare,si articola in ambienti sontuosi. Nel giardino furono ritrovati i due gruppi marmorei di cervi assaliti dai cani che le danno nome, oggi sostituiti da calchi, mentre negli ambienti si conservano, oltre alla bella decorazione di quarto stile, le copie di una statua di Satiro con otre e una di Ercole ebbro; di notevole interesse la decorazione del corridoio finestrato, ove si osservano alcuni dei quadretti figurati sopravvissuti ai distacchi di età borbonica. Una “pergula” su quattro pilastri (i vasi da fiori sono originali) dava accesso a una terrazza scoperta.