Vi conducono i 52 gradini della salita Colonne. In realtà, oggi, è una sola quella che sta a indicare il punto terminale della Via Appia (il capitello originario è esposto all'interno di palazzo Granafei-Nervegna in via Duomo).<br>L'altra, cui appartiene il rocchio riconoscibile a fianco, cadde rovinosamente nel 1528 e venne regalata a Lecce (regge la statua del santo patrono in piazza S. Oronzo). Alta 19 m e realizzata in cipollino d'Africa, ha una base di 2.65 m e culmina in un capitello decorato agli spigoli da quattro coppie di tritoni e da altrettanti dei (Giove, Nettuno, Pallade e Marte).<br>Un'epigrafe a destra della colonna ricorda il luogo dove la tradizione poneva la casa ove morì Virgilio, nel 19 a.C., al rientro dalla Grecia con Marco Antonio e Augusto.