La tradizione di spettacoli, che continua ancora oggi in estate, iniziò sotto Adriano, che commissionò la costruzione dell'edificio, restaurato per la prima volta da Caracalla. Sebbene sia andata persa buona parte dell'ordine superiore - ne rimangono la cavea con la scena e il primo ordine, scandito da 25 arcate tuscaniche - resta di notevoli proporzioni: l'emiciclo misura circa m 90 di diametro.