L’iscrizione ricomposta sul frontone attesta che il tempio fu costruito nel 73 d.C. al tempo dell’imperatore Vespasiano. I suoi resti ricomposti, dissepolti dal terreno franato nei secoli dal colle Cidnéo, hanno aspetto grandioso. Le dimensioni delle sei colonne corinzie del pronao sono enfatizzate dalla scalinata e dall’alto basamento su cui poggiano. Delle due ali porticate rimane solo il basamento a est, dal quale si scende nell’‘aula dei pilastrini’ di età augustea. Le tre celle del tempio, ricostruite da Rodolfo Vantini nel corso della prima campagna di scavi, ospitano un sistema multimediale informativo, un lapidarium, sculture e pavimenti ricomposti.