Le virtù curative delle acque minerali solfuree di Tabiano erano note già nel ‘600 e gli abitanti della zona le usavano per curare malattie cutanee e parassitarie. Nel 1838 Maria Luigia dopo aver visitato il luogo, acquistò le fonti con gli annessi territori e affidò, nel 1841, lo sviluppo della stazione termale a dottori come Lorenzo Berzieri, che ne fu il primo direttore, e quindi a Emilio Respighi; entrambi, con estremo rigore scientifico, individuarono le attività medicamentose delle acque e classificarono le patologie suscettibili di cura a iniziare da quelle cutanee. Dal 1870 iniziò il trattamento delle patologie respiratorie per le quali Tabiano Bagni ha poi assunto rinomanza nazionale (oggi l’acqua, imbottigliata e distribuita nelle farmacie, è molto diffusa per inalazioni a domicilio o presso gli ambulatori). L’attuale stabilimento termale sorge vicino alle due fonti, Pozzo Arvè e Fonte Pergoli, ed è costituito da tre strutture collegate fra loro, edificate nella seconda metà del ‘900. Oltre alle aree specialistiche per la cura delle varie patologie trattate, fra cui l’area pediatrica rappresenta il fiore all’occhiello, lo stabilimento offre servizi riabilitativi per la fisiochinesi respiratoria, centro della voce con logoterapia, centro per l’otite media infantile e centro per la diagnosi e la terapia della tosse. Di recente apertura, il centro benessere T-Spatium, ambiente moderno e confortevole diretto e gestito da un’équipe di esperti, mette a disposizione piscina e Terme Romane, percorsi benessere e programmi personalizzati, oltre al suggestivo “Spazio Orientale” dove le proposte spaziano dal massaggio shiatsu all’ayurvedico, dal massaggio con le pietre calde a quello thailandese, fino alla riflessologia cinese.