Le proprietà terapeutiche delle fonti e dei relativi fanghi naturali – già conosciute dai romani – iniziarono a essere sfruttate nel Cinquecento, quando vennero scavate nella roccia delle grosse vasche, di cui rimane un esempio presso le Terme Granata-Cassibile. Ad ogni modo, fu solo nel Seicento che Alì Terme uscì dal quasi anonimato in cui fino ad allora aveva riposato. Parte del merito va riconosciuta a Cartesio, che fece menzione del luogo dopo averlo visitato nel corso del suo viaggio in Italia tra il 1623 e il 1625. Le sorgenti termali alimentano due distinti stabilimenti: le Terme Granata-Cassibile, in riva al mare, e le Terme Marino, in posizione più elevata, realizzate nel 1848 dopo la scoperta della Nuova sorgente. Entrambi gli impianti offrono cure e alloggio; presso lo stabilimento Marino è in costruzione una piscina all’aperto.