Un marmo angolare reca incisa la data di fondazione della casa - 1476 - poi costruita nel giro di un ventennio e successivamente molto rimaneggiata. L’insolito disegno della pianta, limpido e lineare, un cerchio inscritto in un quadrato, va forse attribuito allo stesso Mantegna, ispirato dall’amico Leon Battista Alberti. Nelle stanze, che si sviluppano intorno al cortiletto cilindrico, restano tracce di decorazioni pittoriche. La casa è oggi attivo centro d’arte, sede di mostre temporanee.