Il cuore di Vilnius, sulla riva meridionale del fiume Nerìs, in un'ampia ansa delimitata a est dell'affluente Vilnele, si sviluppò all'epoca delle prime crociate, su uno dei colli che, secondo la tradizione, sarebbe stato indicato in sogno al granduca Gediminas da un lupo ululante. Un po' come Roma. E come il centro di Roma, Sanamiestis, letteralmente “città vecchia”, pullula di chiese baroccheggianti, musei ed edifici notevoli. È Katedros aikšte, la piazza della cattedrale, a essere il cuore del nucleo storico, da cui si irradiano le vie principali e su cui prospetta la pesante mole neoclassica della Arkikatedra. A sud della piazza si dipartono le strade più antiche e suggestive di Vilnius, come la Bernardinu gatve, sui cui sono edifici dei secoli XVII e XVIII. Dal 1994 il centro storico della capitale lituana è inserito nell'elenco del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.