Ancora oggi, come un tempo, le sue sale e i suoi cortili risuonano di quella musica colta che impregna ogni angolo e ogni evento di Salisburgo, città natale di Mozart. Grandioso edificio eretto tra il 1596 e il 1619 come residenza degli arcivescovi, vi si accede dal portale principale su Residenzplatz, aperto in una facciata spoglia che pare essere quella di un fortilizio e che inganna sulla sobrietà degli interni. Si passa nel cortile d'onore, da dove uno scalone conduce ai saloni di gala, magnificamente arredati e ornati di stufe monumentali, statue, arazzi, affreschi, quadri e ricchi stucchi che, insieme alle rappresentazioni della vita di Alessandro Magno, diventano il denominatore comune di queste sale. La visita inizia dalla Karabiniersaal, dal nome delle guardie del corpo degli arcivescovi, che per l'ottima acustica è adibita a sala concerti durante le manifestazioni delle Salzburger Festspiele. Seguono la Rittersaal (sala dei cavalieri), la Konferenzsaal, l'Antecamera con preziosi arazzi di Bruxelles e l'Audienzzimmer. Altri arazzi e soffitti dipinti abbelliscono la sala da lavoro (Arbeitszimmer), lo studio privato e la camera da letto, che dà accesso alla cappella privata. Si attraversa la galleria dei ritratti e poi si entra nella Thronsaal (sala del trono), con soffitto ornato da scene mitologiche. Al terzo piano è la Residenzgalerie, galleria di pittura che occupa una quindicina di sale.