Le oltre 100 opere di Kandinskij, insieme ai dipinti di Klee, Münter, Marc e Mack (gli altri esponenti del gruppo espressionista Der Blaue Reiter, il Cavaliere azzurro), costituiscono il cuore della raccolta della Galleria cittadina. Sono un patrimonio di rilevanza mondiale e non solo per la loro straordinarietà, gli studi sul colore e sulla forma che hanno reso celebre Kandinskij. Alcuni di questi capolavori sono infatti dei sopravvissuti del nazismo e di quella crociata contro l’arte degenerata portata avanti dal regime di Hitler. Le tele astratte di Kandinskij sono state salvate dalla compagna dell’artista, Gabriele Münter, murate in una cantina e donate nel 1957 alla città che decise di riscattare la loro importanza destinandole alle sale principali della galleria cittadina. Nelle altre sale, opere di artisti di ogni epoca, stile e provenienza, tra cui i 50 lavori di stampo accademico e gusto realista di Franz von Lenbach, uno dei ritrattisti più in voga nell’Europa ottocentesca, per cui fu costruita la Lenbachhaus, edificio ispirato alle ville fiorente che oggi ospita la galleria di Monaco.