È stata per secoli la sfarzosa dimora dei sovrani di Baviera e, pazientemente ricostruita dopo la distruzione causata dai bombardamenti del 1945, continua a dominare il centro storico della capitale della Baviera. Eretta a fine ‘400, la Neuveste (fortezza nuova) è stata rimpiazzata nel secolo successivo dal maestoso palazzo che si ammira oggi. Un giro intorno all’edificio lascerà perplessi, perché ogni lato parla di un’epoca diversa e di uno stile architettonico particolare, quasi che le singole facciate appartengano a palazzi distinti. La più antica (1599-1612), in stile rinascimentale, dà su Residenzstrasse con i suoi portali marmorei sorvegliati da leoni bronzei (d’obbligo accarezzare il naso, porta fortuna) e la statua della Madonna di Hans Krumper. È questo l’ingresso per una delle più importanti collezioni al mondo di numismatica e per il teatro (1751-55) della Residenz, uno dei gioielli rococò della Germania, tripudio di decorazioni in oro, avorio, rosso e raffinati intagli. Il lungo lato settentrionale verso l’Hofgarten è ottocentesco ed è chiamato Festaalbau, essendo quest’ala riservata alle feste e alle cerimonie di corte. La facciata meridionale, che affaccia su Max-Joseph-Platz, è una riproduzione ottocentesca del fiorentino Palazzo Pitti. Da qui si entra alla Schatzkammer (la camera del tesoro) e al Residenzmuseum, dove gli stucchi, gli arredi e le sconfinate raccolte di porcellana testimoniano lo sfarzo della vita di corte.