Immersa nella campagna pugliese, un conservatorio botanico dedicato al recupero della biodiversità con collezioni di piante rare, 10 ettari di terreno condotto con metodo biologico. Tra le collezioni citiamo quella dedicata al fico, ben 600 varietà, quella dei melograni, alberi da frutto, agrumi e piante aromatiche. Qui è presente il cachi di Nagasaki, proveniente da una pianta scampata alla bomba atomica esplosa in questa città. In questo suggestivo contesto si soggiorna in trulli ristrutturati e arredati cura oppure in un ostello con 14 posti letto. Il relax è assicurato, la posizione è ottima per la visita della valle d'Itria, per colazione si gustano le marmellate fatte in casa. Paolo Belloni, instancabile ideatore di questo progetto, organizza visite guidate nei giardini, in un percorso storico-botanico di piante rare