Siamo nella Val di Noto, patrimonio Unesco, e in questa terra nota per il Barocco c'è questa perla di accoglienza in cui il design contemporaneo e industriale è artisticamente integrato con il paesaggio siciliano e il suo artigianato. Gli spazi sono quelli tipici di una masseria del sud: ci sono carrubi e ulivi, corti riparate, la vista sul mare, la struttura in pietra calcarea, muri a secco, arredi artigianali e prodotti locali che evocano lo stile, la storia e i sapori di questa terra e di questo luogo. Accanto a tutto ciò, c'è il riuso di materiali grezzi, pavimenti in cemento bianco, lamine in ferro, uso contemporaneo dell'illuminazione, ampie vetrate, pannelli solari, un moderno impianto di riscaldamento e raffrescamento a basso consumo. Che altro... L’aia e l’ovile sono angolini in cui praticare yoga, meditazione o partecipare a letture di poesie o di scrittori siciliani, la mangiatoia, i locali per il ricovero per animali o dove si produceva il formaggio e si affumicava la ricotta ora sono dedicati all'accoglienza e qui ogni cosa è al suo posto, dalle lampade alle tovaglie bianche ricamate a mano. Tutto questo è frutto di un progetto di recupero voluto da un architetto di origine siciliane amante del bello che viveva all'estero ma che ha sentito il richiamo della terra natìa e qui ha trovato il suo rifugio. Un piccolo gioiello d’arte nell’arte