Fu Emilia Macpherson, una fiera signora scozzese, ad aprire la struttura come pensione nel 1870. Ne hanno varcato la soglia personalità celebri come il Principe Umberto di Savoia, Arthur Conan Doyle, Virginia Woolf e George Bernard Shaw. In seguito, nonostante i cambi di gestione, l'albergo è rimasto sempre un riferimento per il turismo d'élite. Oggi trovare la sobrietà nel lusso è spesso un'utopia. Qui, a pochi passi dal lungomare di Chiaia, i progettisti che hanno studiato la ristrutturazione dell'albergo hanno fanno centro. Pavimenti in parquet, arredi contemporanei e un rimando ai colori della città partenopea: la Spa è un richiamo alla Napoli sotterranea, la hall agli splendidi cortili dei palazzi, i piani delle camere ai giardini, le cupole e il cielo. A completare il quadro, servizi di alta gamma e un ristorante gourmet da non farsi sfuggire