Il nome ricorda antiche soste di gentiluomini e pellegrini sulla via del vicino santuario della dea Mefitis, fondato nel IV secolo a.C., di cui oggi si visitano gli scavi; l'attuale masseria propone livelli di comfort impensabili allora, ma quiete, fresco dei querceti, colori dei campi e suoni del vento sono forse gli stessi. Punto di forza dell'accoglienza, oltre all'efficiente cordialità della famiglia, l'ottima cucina in equilibrio fra tradizione e innovazione; gli ospiti sono guidati ai siti archeologici di Serra e Rossano ma, anche e soprattutto, a metter mano ai lavori dell'azienda