Si estende su 876 ettari, sul primo Appennino fino alla quota massima di 507 m, con il vertice al forte Sperone. La costruzione dei forti orientali, progettati da un gruppo di architetti coordinato da Jacques de Sicre, iniziò nel 1747. Agli originari forti Quezzi, Richelieu (il suo nome ricorda il maresciallo francese che guidò i difensori della città durante l’assedio del 1746-47), S. Tecla, S. Martino e S. Giuliano (gli ultimi due non visibili dal belvedere del Righi), si aggiunsero, nell’800, la torre Quezzi e il forte Ratti, situati tra i forti Quezzi e Richelieu.