Il castello, acquistato e trasformato dal re d'Italia Vittorio Emanuele II che lo utilizzò come residenza durante le battute di caccia, si presenta sia come dimora sia come documento della presenza sabauda in valle. Ai piani superiori le stanze sono state riallestite con parte degli arredi che si trovavano nel castello: sono visibili l'appartamento reale con la Gran sala del gioco e la Galleria dei trofei venatori, le stanze private e di servizio e gli ambienti che riguardano la dinastia sabauda nel XX secolo