Il rosso dell'intonaco è il colore che contraddistingueva le proprietà della Società di Commercio Aurino che operava sui giacimenti della valle. Ritrovamenti archeologici lasciano supporre che già in tempi remoti si scavasse qui per estrarre il rame, ma prove certe di un'attività mineraria risalgono solo al XV secolo. La storia dell'intera vicenda è illustrata nel Museo con una ricca raccolta di modellini in legno, campioni di fusione, piante delle gallerie, immagini, disegni, documenti, reperti e oggetti di vita quotidiana, resi accessibili anche grazie a un'originale installazione multimediale. Compresa nell'esperienza è la visita di una sezione della galleria S. Ignazio a Predoi, a bordo di un trenino che porta all'interno delle montagne.<br>La galleria, aperta nel 1761, era il principale degli impianti estrattivi in funzione fino al 1893 (con una ripresa negli anni 1959-71). Le sue caratteristiche hanno anche permesso di aprirvi un centro di speleoterapia, il primo in Italia, che sfrutta le eccezionali condizioni climatiche presenti nel sottosuolo (con aria esente da pollini) per la cura dell'asma e di altre affezioni allergiche respiratorie.