A est dello Stadio Palatino si stendono i grandiosi resti del complesso, ampliamento della «Domus Augustana» voluto da Settimio Severo (dalla terrazza belvedere, splendido panorama); nell'angolo adiacente alla curva dello Stadio sono resti degli impianti di riscaldamento delle terme del palazzo, rifatte da Massenzio e alimentate da un ramo dell'acquedotto Neroniano. Alle estreme pendici sud del Palatino Settimio Severo aveva fatto edificare (203) il «Septizodium», monumentale ninfeo a più piani di colonne demolito da Sisto V (alcuni marmi furono reimpiegati nella decorazione della cappella Sistina in S. Maria Maggiore); indagini archeologiche e geognostiche hanno precisato che l'edificio si stendeva per circa 95 m dall'angolo sud-est del colle fino a ridosso del Circo Massimo.