Dall’atrio della Basilica, a destra dell’ingresso, un’erta scala sale al museo, sistemato al soprastante piano delle gallerie da cui si apre una bella vista sull’interno della chiesa, e in particolare sulle arcate e sui mosaici dell’ordine superiore. L’esposizione si articola per temi: i mosaici, con frammenti originali staccati in occasioni di restauro, soprattutto dalla cappella Zen e dal battistero; i tessili antichi, arazzi, ricami, tappeti, paliotti dogali sistemati nella vasta sala dei Banchetti, un tempo collegata con un passaggio pensile al Palazzo Ducale, inglobata nell’800 nel nuovo Palazzo patriarcale; nella stessa sala si trova la Pala feriale di Paolo Veneziano (1345), con celebri scene della vita di san Marco, già copertura o custodia della Pala d’Oro; l’arte per la liturgia, comprendente anche una Madonna col Bambino di Jacopo Sansovino, in terracotta dorata; i segni del potere, con i celebri quattro cavalli in rame dorato, statue (forse romane) provenienti da Costantinopoli come bottino della IV crociata, sostituiti da copie nella terrazza della Basilica. Dalla terrazza si apre una magnifica vista sulla piazza: il Palazzo Ducale e la porta della Carta sono a portata di sguardo, mentre lontano, tra le colonne della Piazzetta, si inquadra il canale tra l’isola di San Giorgio e la Giudecca.