Il duecentesco castello di Eleonora d'Arborea fu adibito a museo dal proprietario, il generale Nino Villa Santa (1884-1960), grazie all'importante raccolta che il duca Emanuele Filiberto d'Aosta destinò ai sardi in riconoscimento del loro valore. Completo di arredi d'epoca (XV-XIX secolo), racchiude: il Museo del Risorgimento «Emanuele Filiberto Duca d'Aosta», costituito da cimeli dell'Armata sarda (1720-1861) e cimeli fino alla prima guerra mondiale, ricordi personali del duca d'Aosta, la bandiera della Vittoria issata il 3 novembre 1918 sulla torre di S. Giusto a Trieste; il Museo delle Guerre coloniali, del Fascismo e della seconda Guerra mondiale, con cimeli delle guerre coloniali di Etiopia (1935-36), di Libia (1911-12), del ventennio fascista (uniforme di avanguardista, pagelle e libri scolastici) e della seconda guerra mondiale; il Museo delle Ceroplastiche, che conserva 343 pezzi di grande valore tra cui spiccano opere in cera dal 1500 al 1800 eseguite da Giambologna, Ammannati Guidi e altri; il Quartiere feudale con arredi e suppellettili di grande pregio, cimeli napoleonici e l'epistolario D'Annunzio-Villa Santa