Il Museo civico archeologico di Jesi, recentemente trasferito nella nuova sede realizzata dall'architetto Italo Rota presso il complesso architettonico di S. Floriano, dove il museo si era formato e inaugurato nel 1912, diventa Museo archeologico della città e del territorio, corrispondente alla media valle dell'Esino. Luogo di conservazione ed esposizione dei reperti archeologici restituiti dalla città e dal territorio, il nuovo museo si qualifica anche come sede della memoria storica di Jesi e della sua tradizione culturale. Articolate in tre sezioni, riservate rispettivamente alla preistoria, alla protostoria (civiltà picena) e all'età romana, le testimonianze archeologiche sono presentate in ordine cronologico per facilitare la comprensione delle diverse realtà storiche rapportate al territorio e alla sua conformazione geomorfologica e idrografica