Raccolta d'arte sacra con dipinti sei-settecenteschi, stampe e arredi prevalentemente settecenteschi, legati alla storia e alla religiosità del paese e in particolare alla devozione per il Beato Amato Ronconi, protettore di Saludecio. Si segnalano tra l'altro le tele di Gianfrancesco Nagli detto il Centino (Ss. Antonio Abate e Antonio da Padova) e di Guido Cagnacci (La processione del Santissimo Sacramento e S. Sisto papa). Nel vestibolo sono raccolti reperti trovati nel territorio comunale; nella cripta adiacente un crocifisso della fine del Quattrocento e ornamenti in gesso che risalgono al 1800 circa