Il Museo nazionale, fondato nel 1885, ha sede nel vasto complesso architettonico dell'ex monastero benedettino di S. Vitale. Si presenta come un insieme di raccolte di vario tipo, sostanzialmente divisibili in tre settori: il lapidario, i reperti provenienti da scavi, le collezioni di arte cosiddetta minore. Nel lapidario, distribuito per la maggior parte nel percorso dei due chiostri rinascimentali, si distinguono le epigrafi e i monumenti funerari d'epoca romana e i marmi bizantini. Fra i reperti di scavo si ricordano i materiali provenienti dalla zona del porto di Classe. Le arti minori rappresentano una vasta parte delle collezioni museali. La raccolta più famosa è quella degli avori, nella quale sono conservati prestigiosi esemplari di epoca tardoantica e bizantina. L'arte del rinascimento è testimoniata dalla sezione dei piccoli bronzi e delle placchette e dalla raccolta di armi e armature, che comprende pezzi di eccellente qualità. L'arredo ligneo più importante del museo è una grande farmacia della fine del XVIII secolo, di provenienza ravennate. Le raccolte più ampie sono quella delle ceramiche e quella delle icone (scuola cretese-veneziana e pittura popolare dei madonnari), mentre il settore numismatico presenta una raccolta di monete medievali provenienti da un ritrovamento fortuito di un tesoretto nel sottosuolo ravennate