Nato nel 1997 per volontà della figlia dello scrittore Italo Svevo, al secondo piano dell'edificio che ospita anche il Museo joyciano e il Museo petrarchesco piccolomineo, il museo si presenta come luogo di studio e consultazione dell'opera e della critica sveviana e sede espositiva in cui sono visibili manoscritti, fotografie di famiglia, testi, lettere, traduzioni delle opere.