La conferma che il sottosuolo di Ravenna cela ancora molti tesori d’arte bizantina è giunta nel 1993 da uno scavo presso la chiesa di Sant’Eufemia: fin dall’inizio l’impressione è stata quella di trovarsi di fronte a una delle più importanti scoperte archeologiche dell’ultimo decennio: un palazzetto di età teodoriciana-bizantina, probabilmente la dimora di un’importante personalità di corte, soprannoniminato ‘Domus dei tappeti di pietra’ per la bellezza dei suoi mosaici pavimentali. Dalla chiesetta si scende nel ‘contenitore’ che copre per intero il sito, circa 800 metri quadrati; una serie di passerelle sopraelevate seguono l’andamento dei muri perimetrali dei 14 ambienti; isole di luce evidenziano i brani più significativi della decorazione pavimentale, che alterna motivi geometrici e floreali a quadri figurativi complessi. Al centro dell’ambiente più ampio, circa 100 metri quadrati, spicca quella che è stata definita la Danza dei geni delle stagioni, spettacolare e unica nel suo genere.