Alla fine della salizzada del Fondaco dei Turchi è l’ingresso da terra (N. 1730) di questa originaria casa-fondaco veneto-bizantina. Costruita nella prima metà del XIII secolo dal capostipite della famiglia Pesaro, dal 1621 al 1838 fu destinata dalla Repubblica a deposito di merci e albergo per la comunità turca in Venezia. Un radicale restauro ottocentesco si è sovrapposto al sapore antico del palazzo ricomponendone anche la vistosa facciata sul Canal Grande, a doppio ordine di arcate con torri e merlature (secondo l’originario schema delle case-fondaco, ossia quello tardoromano della casa ‘a toreselle’). Il Museo di Storia naturale vi ha sede dal 1923.